Unimec Day: dalle macerie alla leadership nelle trasmissioni di potenza

Nell’album dei ricordi di Unimec c’è una data che è più importante di altre: 7 luglio 2001. Quel giorno, un tornado spazzò via il capannone del quartier generale di Usmate Velate, lasciando dietro di sé un cumulo di macerie. Poteva essere la fine, invece...

Nell’album dei ricordi di Unimec c’è una data che è più importante di altre: 7 luglio 2001. Quel giorno, un tornado spazzò via il capannone del quartier generale di Usmate Velate, lasciando dietro di sé un cumulo di macerie.

Poteva essere la fine, invece è stato l’inizio del “secondo tempo” di una grande avventura che oggi, 14 anni dopo quel tragico giorno che è diventato ormai un simbolo tanto da essere stato ribattezzato “Unimec Day”, racconta di un’azienda che ha saputo rialzarsi in fretta dopo le difficoltà ed è diventata leader nel settore delle trasmissioni di potenza con una gamma di martinetti meccanici, rinvii angolari e fasatori per ogni esigenza di progettazione industriale.

Unimec oggi è un gruppo internazionale da 20 milioni di euro di fatturato, presente in tutti e cinque i continenti con la sua rete di rivenditori e sempre vicino al mercato di riferimento grazie al contributo delle filiali in Germania, Francia, Spagna e negli Stati Uniti. Inoltre è prevista un’espansione della rete verso Est, fino all'Estremo Oriente.

La ricostruzione di Unimec passa anche per la recente apertura della terza area produttiva grazie alla quale la sede principale ora copre un’area di 20.000 metri quadri complessivi: all’interno di questo grande complesso produttivo lavorano ben 80 dipendenti. 

Inoltre Unimec dispone di 76 macchine utensili, che lo scorso anno sono state in grado di produrre ben 29.000 unità: un numero record, che però potrebbe essere migliorato già quest’anno visto che al “giro di boa” del 2015 sono stati realizzati più di 15mila pezzi.

Un 2015 iniziato nel migliore dei modi quindi, anche sul fronte occupazionale con l’inserimento di quattro nuovi dipendenti in azienda, in controtendenza rispetto al delicato momento economico del nostro Paese.

Gli investimenti di Unimec, comunque, guardano non solo al presente, ma anche al futuro con l’impegno in Ricerca & Sviluppo (che ha permesso di depositare due nuovi brevetti unici nel settore dei martinetti meccanici) e la progressiva digitalizzazione dell’azienda che ha ricevuto un’ulteriore spinta dopo l’introduzione di un codice a barre su ogni singolo componente. 

Una realtà tanto proiettata verso il domani e aperta al mondo quanto orgogliosa delle proprie radici: creatività e qualità dei prodotti Unimec sono un esempio di eccellenza Made in Italy, e l’attenzione al territorio si manifesta anche con una particolare presenza al grande evento di Expo 2015.

L’impegno costante della famiglia Maggioni e di ogni singolo dipendente Unimec sono la vera marcia in più dell’azienda, una realtà che 14 anni dopo un ricordo così doloroso può festeggiare con orgoglio il suo Unimec Day.