Chiocciola di sicurezza usura a controllo manuale CS - TPR
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Caratteristiche
In molte applicazioni vi è la necessità di garantire che il martinetto possa sostenere in sicurezza il carico anche in condizioni di usura della madrevite principale, che nei modelli TPR coincide con la chiocciola. La chiocciola di sicurezza è progettata a tale scopo: essa si accoppia alla madrevite attraverso un innesto e ne accompagna il movimento. Quando la madrevite principale inizia ad usurarsi, l’accoppiamento con l’asta filettata vede una crescita del gioco assiale e, sotto carico, la chiocciola di sicurezza si avvicina alla madrevite. Questo fenomeno comporta una riduzione della distanza tra CS e madrevite; quando la diminuzione di questa quota raggiunge il valore limite di 2 [mm] è indispensabile sostituire madrevite e chiocciola di sicurezza, altrimenti si potrebbe incorrere in fenomeni di usura tali da provocare il collasso del carico. Alla luce di quanto detto finora è necessario misurare periodicamente il valore della porzione esterna al martinetto, fin dal momento del montaggio; ciò permette di monitorare il progredire dello stato di consumo dei componenti. Una chiocciola di sicurezza lavora in un solo verso: o garantisce il sostentamento del carico a trazione o lo garantisce a compressione. Se non diversamente precisato i martinetti saranno consegnati nella configurazione adatta al carico in compressione.
In molte applicazioni vi è la necessità di garantire che il martinetto possa sostenere in sicurezza il carico anche in condizioni di usura della madrevite principale, che nei modelli TPR coincide con la chiocciola. La chiocciola di sicurezza è progettata a tale scopo: essa si accoppia alla madrevite attraverso un innesto e ne accompagna il movimento. Quando la madrevite principale inizia ad usurarsi, l’accoppiamento con l’asta filettata vede una crescita del gioco assiale e, sotto carico, la chiocciola di sicurezza si avvicina alla madrevite. Questo fenomeno comporta una riduzione della distanza tra CS e madrevite; quando la diminuzione di questa quota raggiunge il valore limite di 3 [mm] è indispensabile sostituire madrevite e chiocciola di sicurezza, altrimenti si potrebbe incorrere in fenomeni di usura tali da provocare il collasso del carico. Alla luce di quanto detto finora è necessario misurare periodicamente il valore della porzione esterna al martinetto, fin dal momento del montaggio; ciò permette di monitorare il progredire dello stato di consumo dei componenti. Una chiocciola di sicurezza lavora in un solo verso: o garantisce il sostentamento del carico a trazione o lo garantisce a compressione. Se non diversamente precisato i martinetti saranno consegnati nella configurazione adatta al carico in compressione.
In molte applicazioni vi è la necessità di garantire che il martinetto possa sostenere in sicurezza il carico anche in condizioni di usura della madrevite principale, che nei modelli TPR coincide con la chiocciola. La chiocciola di sicurezza è progettata a tale scopo: essa si accoppia alla madrevite attraverso un innesto e ne accompagna il movimento. Quando la madrevite principale inizia ad usurarsi, l’accoppiamento con l’asta filettata vede una crescita del gioco assiale e, sotto carico, la chiocciola di sicurezza si avvicina alla madrevite. Questo fenomeno comporta una riduzione della distanza tra CS e madrevite; quando la diminuzione di questa quota raggiunge il valore limite di 3,5 [mm] è indispensabile sostituire madrevite e chiocciola di sicurezza, altrimenti si potrebbe incorrere in fenomeni di usura tali da provocare il collasso del carico. Alla luce di quanto detto finora è necessario misurare periodicamente il valore della porzione esterna al martinetto, fin dal momento del montaggio; ciò permette di monitorare il progredire dello stato di consumo dei componenti. Una chiocciola di sicurezza lavora in un solo verso: o garantisce il sostentamento del carico a trazione o lo garantisce a compressione. Se non diversamente precisato i martinetti saranno consegnati nella configurazione adatta al carico in compressione.
In molte applicazioni vi è la necessità di garantire che il martinetto possa sostenere in sicurezza il carico anche in condizioni di usura della madrevite principale, che nei modelli TPR coincide con la chiocciola. La chiocciola di sicurezza è progettata a tale scopo: essa si accoppia alla madrevite attraverso un innesto e ne accompagna il movimento. Quando la madrevite principale inizia ad usurarsi, l’accoppiamento con l’asta filettata vede una crescita del gioco assiale e, sotto carico, la chiocciola di sicurezza si avvicina alla madrevite. Questo fenomeno comporta una riduzione della distanza tra CS e madrevite; quando la diminuzione di questa quota raggiunge il valore limite di 4,5 [mm] è indispensabile sostituire madrevite e chiocciola di sicurezza, altrimenti si potrebbe incorrere in fenomeni di usura tali da provocare il collasso del carico. Alla luce di quanto detto finora è necessario misurare periodicamente il valore della porzione esterna al martinetto, fin dal momento del montaggio; ciò permette di monitorare il progredire dello stato di consumo dei componenti. Una chiocciola di sicurezza lavora in un solo verso: o garantisce il sostentamento del carico a trazione o lo garantisce a compressione. Se non diversamente precisato i martinetti saranno consegnati nella configurazione adatta al carico in compressione.
In molte applicazioni vi è la necessità di garantire che il martinetto possa sostenere in sicurezza il carico anche in condizioni di usura della madrevite principale, che nei modelli TPR coincide con la chiocciola. La chiocciola di sicurezza è progettata a tale scopo: essa si accoppia alla madrevite attraverso un innesto e ne accompagna il movimento. Quando la madrevite principale inizia ad usurarsi, l’accoppiamento con l’asta filettata vede una crescita del gioco assiale e, sotto carico, la chiocciola di sicurezza si avvicina alla madrevite. Questo fenomeno comporta una riduzione della distanza tra CS e madrevite; quando la diminuzione di questa quota raggiunge il valore limite di 5 [mm] è indispensabile sostituire madrevite e chiocciola di sicurezza, altrimenti si potrebbe incorrere in fenomeni di usura tali da provocare il collasso del carico. Alla luce di quanto detto finora è necessario misurare periodicamente il valore della porzione esterna al martinetto, fin dal momento del montaggio; ciò permette di monitorare il progredire dello stato di consumo dei componenti. Una chiocciola di sicurezza lavora in un solo verso: o garantisce il sostentamento del carico a trazione o lo garantisce a compressione. Se non diversamente precisato i martinetti saranno consegnati nella configurazione adatta al carico in compressione.
In molte applicazioni vi è la necessità di garantire che il martinetto possa sostenere in sicurezza il carico anche in condizioni di usura della madrevite principale, che nei modelli TPR coincide con la chiocciola. La chiocciola di sicurezza è progettata a tale scopo: essa si accoppia alla madrevite attraverso un innesto e ne accompagna il movimento. Quando la madrevite principale inizia ad usurarsi, l’accoppiamento con l’asta filettata vede una crescita del gioco assiale e, sotto carico, la chiocciola di sicurezza si avvicina alla madrevite. Questo fenomeno comporta una riduzione della distanza tra CS e madrevite; quando la diminuzione di questa quota raggiunge il valore limite di 5 [mm] è indispensabile sostituire madrevite e chiocciola di sicurezza, altrimenti si potrebbe incorrere in fenomeni di usura tali da provocare il collasso del carico. Alla luce di quanto detto finora è necessario misurare periodicamente il valore della porzione esterna al martinetto, fin dal momento del montaggio; ciò permette di monitorare il progredire dello stato di consumo dei componenti. Una chiocciola di sicurezza lavora in un solo verso: o garantisce il sostentamento del carico a trazione o lo garantisce a compressione. Se non diversamente precisato i martinetti saranno consegnati nella configurazione adatta al carico in compressione.
In molte applicazioni vi è la necessità di garantire che il martinetto possa sostenere in sicurezza il carico anche in condizioni di usura della madrevite principale, che nei modelli TPR coincide con la chiocciola. La chiocciola di sicurezza è progettata a tale scopo: essa si accoppia alla madrevite attraverso un innesto e ne accompagna il movimento. Quando la madrevite principale inizia ad usurarsi, l’accoppiamento con l’asta filettata vede una crescita del gioco assiale e, sotto carico, la chiocciola di sicurezza si avvicina alla madrevite. Questo fenomeno comporta una riduzione della distanza tra CS e madrevite; quando la diminuzione di questa quota raggiunge il valore limite di 6 [mm] è indispensabile sostituire madrevite e chiocciola di sicurezza, altrimenti si potrebbe incorrere in fenomeni di usura tali da provocare il collasso del carico. Alla luce di quanto detto finora è necessario misurare periodicamente il valore della porzione esterna al martinetto, fin dal momento del montaggio; ciò permette di monitorare il progredire dello stato di consumo dei componenti. Una chiocciola di sicurezza lavora in un solo verso: o garantisce il sostentamento del carico a trazione o lo garantisce a compressione. Se non diversamente precisato i martinetti saranno consegnati nella configurazione adatta al carico in compressione.
In molte applicazioni vi è la necessità di garantire che il martinetto possa sostenere in sicurezza il carico anche in condizioni di usura della madrevite principale, che nei modelli TPR coincide con la chiocciola. La chiocciola di sicurezza è progettata a tale scopo: essa si accoppia alla madrevite attraverso un innesto e ne accompagna il movimento. Quando la madrevite principale inizia ad usurarsi, l’accoppiamento con l’asta filettata vede una crescita del gioco assiale e, sotto carico, la chiocciola di sicurezza si avvicina alla madrevite. Questo fenomeno comporta una riduzione della distanza tra CS e madrevite; quando la diminuzione di questa quota raggiunge il valore limite di 6 [mm] è indispensabile sostituire madrevite e chiocciola di sicurezza, altrimenti si potrebbe incorrere in fenomeni di usura tali da provocare il collasso del carico. Alla luce di quanto detto finora è necessario misurare periodicamente il valore della porzione esterna al martinetto, fin dal momento del montaggio; ciò permette di monitorare il progredire dello stato di consumo dei componenti. Una chiocciola di sicurezza lavora in un solo verso: o garantisce il sostentamento del carico a trazione o lo garantisce a compressione. Se non diversamente precisato i martinetti saranno consegnati nella configurazione adatta al carico in compressione.
In molte applicazioni vi è la necessità di garantire che il martinetto possa sostenere in sicurezza il carico anche in condizioni di usura della madrevite principale, che nei modelli TPR coincide con la chiocciola. La chiocciola di sicurezza è progettata a tale scopo: essa si accoppia alla madrevite attraverso un innesto e ne accompagna il movimento. Quando la madrevite principale inizia ad usurarsi, l’accoppiamento con l’asta filettata vede una crescita del gioco assiale e, sotto carico, la chiocciola di sicurezza si avvicina alla madrevite. Questo fenomeno comporta una riduzione della distanza tra CS e madrevite; quando la diminuzione di questa quota raggiunge il valore limite di 7 [mm] è indispensabile sostituire madrevite e chiocciola di sicurezza, altrimenti si potrebbe incorrere in fenomeni di usura tali da provocare il collasso del carico. Alla luce di quanto detto finora è necessario misurare periodicamente il valore della porzione esterna al martinetto, fin dal momento del montaggio; ciò permette di monitorare il progredire dello stato di consumo dei componenti. Una chiocciola di sicurezza lavora in un solo verso: o garantisce il sostentamento del carico a trazione o lo garantisce a compressione. Se non diversamente precisato i martinetti saranno consegnati nella configurazione adatta al carico in compressione.
In molte applicazioni vi è la necessità di garantire che il martinetto possa sostenere in sicurezza il carico anche in condizioni di usura della madrevite principale, che nei modelli TPR coincide con la chiocciola. La chiocciola di sicurezza è progettata a tale scopo: essa si accoppia alla madrevite attraverso un innesto e ne accompagna il movimento. Quando la madrevite principale inizia ad usurarsi, l’accoppiamento con l’asta filettata vede una crescita del gioco assiale e, sotto carico, la chiocciola di sicurezza si avvicina alla madrevite. Questo fenomeno comporta una riduzione della distanza tra CS e madrevite; quando la diminuzione di questa quota raggiunge il valore limite di 7 [mm] è indispensabile sostituire madrevite e chiocciola di sicurezza, altrimenti si potrebbe incorrere in fenomeni di usura tali da provocare il collasso del carico. Alla luce di quanto detto finora è necessario misurare periodicamente il valore della porzione esterna al martinetto, fin dal momento del montaggio; ciò permette di monitorare il progredire dello stato di consumo dei componenti. Una chiocciola di sicurezza lavora in un solo verso: o garantisce il sostentamento del carico a trazione o lo garantisce a compressione. Se non diversamente precisato i martinetti saranno consegnati nella configurazione adatta al carico in compressione.
In molte applicazioni vi è la necessità di garantire che il martinetto possa sostenere in sicurezza il carico anche in condizioni di usura della madrevite principale, che nei modelli TPR coincide con la chiocciola. La chiocciola di sicurezza è progettata a tale scopo: essa si accoppia alla madrevite attraverso un innesto e ne accompagna il movimento. Quando la madrevite principale inizia ad usurarsi, l’accoppiamento con l’asta filettata vede una crescita del gioco assiale e, sotto carico, la chiocciola di sicurezza si avvicina alla madrevite. Questo fenomeno comporta una riduzione della distanza tra CS e madrevite; quando la diminuzione di questa quota raggiunge il valore limite di 8 [mm] è indispensabile sostituire madrevite e chiocciola di sicurezza, altrimenti si potrebbe incorrere in fenomeni di usura tali da provocare il collasso del carico. Alla luce di quanto detto finora è necessario misurare periodicamente il valore della porzione esterna al martinetto, fin dal momento del montaggio; ciò permette di monitorare il progredire dello stato di consumo dei componenti. Una chiocciola di sicurezza lavora in un solo verso: o garantisce il sostentamento del carico a trazione o lo garantisce a compressione. Se non diversamente precisato i martinetti saranno consegnati nella configurazione adatta al carico in compressione.
In molte applicazioni vi è la necessità di garantire che il martinetto possa sostenere in sicurezza il carico anche in condizioni di usura della madrevite principale, che nei modelli TPR coincide con la chiocciola. La chiocciola di sicurezza è progettata a tale scopo: essa si accoppia alla madrevite attraverso un innesto e ne accompagna il movimento. Quando la madrevite principale inizia ad usurarsi, l’accoppiamento con l’asta filettata vede una crescita del gioco assiale e, sotto carico, la chiocciola di sicurezza si avvicina alla madrevite. Questo fenomeno comporta una riduzione della distanza tra CS e madrevite; quando la diminuzione di questa quota raggiunge il valore limite di 9 [mm] è indispensabile sostituire madrevite e chiocciola di sicurezza, altrimenti si potrebbe incorrere in fenomeni di usura tali da provocare il collasso del carico. Alla luce di quanto detto finora è necessario misurare periodicamente il valore della porzione esterna al martinetto, fin dal momento del montaggio; ciò permette di monitorare il progredire dello stato di consumo dei componenti. Una chiocciola di sicurezza lavora in un solo verso: o garantisce il sostentamento del carico a trazione o lo garantisce a compressione. Se non diversamente precisato i martinetti saranno consegnati nella configurazione adatta al carico in compressione.
In molte applicazioni vi è la necessità di garantire che il martinetto possa sostenere in sicurezza il carico anche in condizioni di usura della madrevite principale, che nei modelli TPR coincide con la chiocciola. La chiocciola di sicurezza è progettata a tale scopo: essa si accoppia alla madrevite attraverso un innesto e ne accompagna il movimento. Quando la madrevite principale inizia ad usurarsi, l’accoppiamento con l’asta filettata vede una crescita del gioco assiale e, sotto carico, la chiocciola di sicurezza si avvicina alla madrevite. Questo fenomeno comporta una riduzione della distanza tra CS e madrevite; quando la diminuzione di questa quota raggiunge il valore limite di 11 [mm] è indispensabile sostituire madrevite e chiocciola di sicurezza, altrimenti si potrebbe incorrere in fenomeni di usura tali da provocare il collasso del carico. Alla luce di quanto detto finora è necessario misurare periodicamente il valore della porzione esterna al martinetto, fin dal momento del montaggio; ciò permette di monitorare il progredire dello stato di consumo dei componenti. Una chiocciola di sicurezza lavora in un solo verso: o garantisce il sostentamento del carico a trazione o lo garantisce a compressione. Se non diversamente precisato i martinetti saranno consegnati nella configurazione adatta al carico in compressione.