Protezione con antirotazione a doppia guida e controllo della corsa PR-A-F
Protezione con antirotazione a doppia guida e controllo della corsa PR-A-F
Protezione con antirotazione a doppia guida e controllo della corsa PR-A-F
Protezione con antirotazione a doppia guida e controllo della corsa PR-A-F
Protezione con antirotazione a doppia guida e controllo della corsa PR-A-F
Protezione con antirotazione a doppia guida e controllo della corsa PR-A-F
Protezione con antirotazione a doppia guida e controllo della corsa PR-A-F
Protezione con antirotazione a doppia guida e controllo della corsa PR-A-F
Protezione con antirotazione a doppia guida e controllo della corsa PR-A-F
Protezione con antirotazione a doppia guida e controllo della corsa PR-A-F
Protezione con antirotazione a doppia guida e controllo della corsa PR-A-F
Protezione con antirotazione a doppia guida e controllo della corsa PR-A-F
Protezione con antirotazione a doppia guida e controllo della corsa PR-A-F
Protezione con antirotazione a doppia guida e controllo della corsa PR-A-F
Protezione con antirotazione a doppia guida e controllo della corsa PR-A-F
Caratteristiche
Poiché tutti i martinetti devono avere un contrasto alla rotazione, qualora non sia possibile realizzare tale vincolo esternamente è possibile, per i modelli TP, la realizzazione di un sistema antirotazione interno al martinetto. Sulla protezione rigida PR sono montate, a mezzo di bulloni saldati, due guide su cui può scorrere una bussola in acciaio trattato antigrippante Keniflon resa solidale all’asta filettata. In caso di corse molto lunghe è necessario verificare che lo scorrimento torsionale non sia tale da forzare le viti di fissaggio della PR-A sulla bussola di guida. Poiché l’antirotazione interna vincola l’asta filettata e il suo terminale, in caso di presenza di fori o asimmetrie è necessario segnalarne la posizione. Per soddisfare la necessità di controllare la corsa elettronicamente è possibile applicare su una protezione rigida i necessari supporti per dei finecorsa. Nella versione standard i supporti sono due e sono posizionati agli estremi della corsa. Sulla protezione rigida sono ricavate due fresature su cui si montano i supporti per proximity. Essi sono costituiti da due semianelli che permettono un'ampia possibilità regolazione nel fissaggio del sensore. la presenza di una guarnizione O-ring su uno dei due semianelli garantisce la tenuta del sistema all'intrusione di corpi estranei e liquidi. Il proximity è fissato su un dado annegato nello stampo del semianello ed è incluso nella fornitura. Se per necessità si dovessero applicare più finecorsa, è possibile realizzare fresature intermedie dove necessario. Per consentire il funzionamento dei finecorsa, sull’asta filettata è montata la bussola BU.
Poiché tutti i martinetti devono avere un contrasto alla rotazione, qualora non sia possibile realizzare tale vincolo esternamente è possibile, per i modelli TP, la realizzazione di un sistema antirotazione interno al martinetto. Sulla protezione rigida PR sono montate, a mezzo di bulloni saldati, due guide su cui può scorrere una bussola in acciaio trattato antigrippante Keniflon resa solidale all’asta filettata. In caso di corse molto lunghe è necessario verificare che lo scorrimento torsionale non sia tale da forzare le viti di fissaggio della PR-A sulla bussola di guida. Poiché l’antirotazione interna vincola l’asta filettata e il suo terminale, in caso di presenza di fori o asimmetrie è necessario segnalarne la posizione. Per soddisfare la necessità di controllare la corsa elettronicamente è possibile applicare su una protezione rigida i necessari supporti per dei finecorsa. Nella versione standard i supporti sono due e sono posizionati agli estremi della corsa. Sulla protezione rigida sono ricavate due fresature su cui si montano i supporti per proximity. Essi sono costituiti da due semianelli che permettono un'ampia possibilità regolazione nel fissaggio del sensore. la presenza di una guarnizione O-ring su uno dei due semianelli garantisce la tenuta del sistema all'intrusione di corpi estranei e liquidi. Il proximity è fissato su un dado annegato nello stampo del semianello ed è incluso nella fornitura. Se per necessità si dovessero applicare più finecorsa, è possibile realizzare fresature intermedie dove necessario. Per consentire il funzionamento dei finecorsa, sull’asta filettata è montata la bussola BU.
Poiché tutti i martinetti devono avere un contrasto alla rotazione, qualora non sia possibile realizzare tale vincolo esternamente è possibile, per i modelli TP, la realizzazione di un sistema antirotazione interno al martinetto. Sulla protezione rigida PR sono montate, a mezzo di bulloni saldati, due guide su cui può scorrere una bussola in acciaio trattato antigrippante Keniflon resa solidale all’asta filettata. In caso di corse molto lunghe è necessario verificare che lo scorrimento torsionale non sia tale da forzare le viti di fissaggio della PR-A sulla bussola di guida. Poiché l’antirotazione interna vincola l’asta filettata e il suo terminale, in caso di presenza di fori o asimmetrie è necessario segnalarne la posizione. Per soddisfare la necessità di controllare la corsa elettronicamente è possibile applicare su una protezione rigida i necessari supporti per dei finecorsa. Nella versione standard i supporti sono due e sono posizionati agli estremi della corsa. Sulla protezione rigida sono ricavate due fresature su cui si montano i supporti per proximity. Essi sono costituiti da due semianelli che permettono un'ampia possibilità regolazione nel fissaggio del sensore. la presenza di una guarnizione O-ring su uno dei due semianelli garantisce la tenuta del sistema all'intrusione di corpi estranei e liquidi. Il proximity è fissato su un dado annegato nello stampo del semianello ed è incluso nella fornitura. Se per necessità si dovessero applicare più finecorsa, è possibile realizzare fresature intermedie dove necessario. Per consentire il funzionamento dei finecorsa, sull’asta filettata è montata la bussola BU.
Poiché tutti i martinetti devono avere un contrasto alla rotazione, qualora non sia possibile realizzare tale vincolo esternamente è possibile, per i modelli TP, la realizzazione di un sistema antirotazione interno al martinetto. Sulla protezione rigida PR sono montate, a mezzo di bulloni saldati, due guide su cui può scorrere una bussola in acciaio trattato antigrippante Keniflon resa solidale all’asta filettata. In caso di corse molto lunghe è necessario verificare che lo scorrimento torsionale non sia tale da forzare le viti di fissaggio della PR-A sulla bussola di guida. Poiché l’antirotazione interna vincola l’asta filettata e il suo terminale, in caso di presenza di fori o asimmetrie è necessario segnalarne la posizione. Per soddisfare la necessità di controllare la corsa elettronicamente è possibile applicare su una protezione rigida i necessari supporti per dei finecorsa. Nella versione standard i supporti sono due e sono posizionati agli estremi della corsa. Sulla protezione rigida sono ricavate due fresature su cui si montano i supporti per proximity. Essi sono costituiti da due semianelli che permettono un'ampia possibilità regolazione nel fissaggio del sensore. la presenza di una guarnizione O-ring su uno dei due semianelli garantisce la tenuta del sistema all'intrusione di corpi estranei e liquidi. Il proximity è fissato su un dado annegato nello stampo del semianello ed è incluso nella fornitura. Se per necessità si dovessero applicare più finecorsa, è possibile realizzare fresature intermedie dove necessario. Per consentire il funzionamento dei finecorsa, sull’asta filettata è montata la bussola BU.
Poiché tutti i martinetti devono avere un contrasto alla rotazione, qualora non sia possibile realizzare tale vincolo esternamente è possibile, per i modelli TP, la realizzazione di un sistema antirotazione interno al martinetto. Sulla protezione rigida PR sono montate, a mezzo di bulloni saldati, due guide su cui può scorrere una bussola in acciaio trattato antigrippante Keniflon resa solidale all’asta filettata. In caso di corse molto lunghe è necessario verificare che lo scorrimento torsionale non sia tale da forzare le viti di fissaggio della PR-A sulla bussola di guida. Poiché l’antirotazione interna vincola l’asta filettata e il suo terminale, in caso di presenza di fori o asimmetrie è necessario segnalarne la posizione. Per soddisfare la necessità di controllare la corsa elettronicamente è possibile applicare su una protezione rigida i necessari supporti per dei finecorsa. Nella versione standard i supporti sono due e sono posizionati agli estremi della corsa. Sulla protezione rigida sono ricavate due fresature su cui si montano i supporti per proximity. Essi sono costituiti da due semianelli che permettono un'ampia possibilità regolazione nel fissaggio del sensore. la presenza di una guarnizione O-ring su uno dei due semianelli garantisce la tenuta del sistema all'intrusione di corpi estranei e liquidi. Il proximity è fissato su un dado annegato nello stampo del semianello ed è incluso nella fornitura. Se per necessità si dovessero applicare più finecorsa, è possibile realizzare fresature intermedie dove necessario. Per consentire il funzionamento dei finecorsa, sull’asta filettata è montata la bussola BU.
Poiché tutti i martinetti devono avere un contrasto alla rotazione, qualora non sia possibile realizzare tale vincolo esternamente è possibile, per i modelli TP, la realizzazione di un sistema antirotazione interno al martinetto. Sulla protezione rigida PR sono montate, a mezzo di bulloni saldati, due guide su cui può scorrere una bussola in acciaio trattato antigrippante Keniflon resa solidale all’asta filettata. In caso di corse molto lunghe è necessario verificare che lo scorrimento torsionale non sia tale da forzare le viti di fissaggio della PR-A sulla bussola di guida. Poiché l’antirotazione interna vincola l’asta filettata e il suo terminale, in caso di presenza di fori o asimmetrie è necessario segnalarne la posizione. Per soddisfare la necessità di controllare la corsa elettronicamente è possibile applicare su una protezione rigida i necessari supporti per dei finecorsa. Nella versione standard i supporti sono due e sono posizionati agli estremi della corsa. Sulla protezione rigida sono ricavate due fresature su cui si montano i supporti per proximity. Essi sono costituiti da due semianelli che permettono un'ampia possibilità regolazione nel fissaggio del sensore. la presenza di una guarnizione O-ring su uno dei due semianelli garantisce la tenuta del sistema all'intrusione di corpi estranei e liquidi. Il proximity è fissato su un dado annegato nello stampo del semianello ed è incluso nella fornitura. Se per necessità si dovessero applicare più finecorsa, è possibile realizzare fresature intermedie dove necessario. Per consentire il funzionamento dei finecorsa, sull’asta filettata è montata la bussola BU.
Poiché tutti i martinetti devono avere un contrasto alla rotazione, qualora non sia possibile realizzare tale vincolo esternamente è possibile, per i modelli TP, la realizzazione di un sistema antirotazione interno al martinetto. Sulla protezione rigida PR sono montate, a mezzo di bulloni saldati, due guide su cui può scorrere una bussola in acciaio trattato antigrippante Keniflon resa solidale all’asta filettata. In caso di corse molto lunghe è necessario verificare che lo scorrimento torsionale non sia tale da forzare le viti di fissaggio della PR-A sulla bussola di guida. Poiché l’antirotazione interna vincola l’asta filettata e il suo terminale, in caso di presenza di fori o asimmetrie è necessario segnalarne la posizione. Per soddisfare la necessità di controllare la corsa elettronicamente è possibile applicare su una protezione rigida i necessari supporti per dei finecorsa. Nella versione standard i supporti sono due e sono posizionati agli estremi della corsa. Sulla protezione rigida sono ricavate due fresature su cui si montano i supporti per proximity. Essi sono costituiti da due semianelli che permettono un'ampia possibilità regolazione nel fissaggio del sensore. la presenza di una guarnizione O-ring su uno dei due semianelli garantisce la tenuta del sistema all'intrusione di corpi estranei e liquidi. Il proximity è fissato su un dado annegato nello stampo del semianello ed è incluso nella fornitura. Se per necessità si dovessero applicare più finecorsa, è possibile realizzare fresature intermedie dove necessario. Per consentire il funzionamento dei finecorsa, sull’asta filettata è montata la bussola BU.
Poiché tutti i martinetti devono avere un contrasto alla rotazione, qualora non sia possibile realizzare tale vincolo esternamente è possibile, per i modelli TP, la realizzazione di un sistema antirotazione interno al martinetto. Sulla protezione rigida PR sono montate, a mezzo di bulloni saldati, due guide su cui può scorrere una bussola in acciaio trattato antigrippante Keniflon resa solidale all’asta filettata. In caso di corse molto lunghe è necessario verificare che lo scorrimento torsionale non sia tale da forzare le viti di fissaggio della PR-A sulla bussola di guida. Poiché l’antirotazione interna vincola l’asta filettata e il suo terminale, in caso di presenza di fori o asimmetrie è necessario segnalarne la posizione. Per soddisfare la necessità di controllare la corsa elettronicamente è possibile applicare su una protezione rigida i necessari supporti per dei finecorsa. Nella versione standard i supporti sono due e sono posizionati agli estremi della corsa. Sulla protezione rigida sono ricavate due fresature su cui si montano i supporti per proximity. Essi sono costituiti da due semianelli che permettono un'ampia possibilità regolazione nel fissaggio del sensore. la presenza di una guarnizione O-ring su uno dei due semianelli garantisce la tenuta del sistema all'intrusione di corpi estranei e liquidi. Il proximity è fissato su un dado annegato nello stampo del semianello ed è incluso nella fornitura. Se per necessità si dovessero applicare più finecorsa, è possibile realizzare fresature intermedie dove necessario. Per consentire il funzionamento dei finecorsa, sull’asta filettata è montata la bussola BU.
Poiché tutti i martinetti devono avere un contrasto alla rotazione, qualora non sia possibile realizzare tale vincolo esternamente è possibile, per i modelli TP, la realizzazione di un sistema antirotazione interno al martinetto. Sulla protezione rigida PR sono montate, a mezzo di bulloni saldati, due guide su cui può scorrere una bussola in acciaio trattato antigrippante Keniflon resa solidale all’asta filettata. In caso di corse molto lunghe è necessario verificare che lo scorrimento torsionale non sia tale da forzare le viti di fissaggio della PR-A sulla bussola di guida. Poiché l’antirotazione interna vincola l’asta filettata e il suo terminale, in caso di presenza di fori o asimmetrie è necessario segnalarne la posizione. Per soddisfare la necessità di controllare la corsa elettronicamente è possibile applicare su una protezione rigida i necessari supporti per dei finecorsa. Nella versione standard i supporti sono due e sono posizionati agli estremi della corsa. Sulla protezione rigida sono ricavate due fresature su cui si montano i supporti per proximity. Essi sono costituiti da due semianelli che permettono un'ampia possibilità regolazione nel fissaggio del sensore. la presenza di una guarnizione O-ring su uno dei due semianelli garantisce la tenuta del sistema all'intrusione di corpi estranei e liquidi. Il proximity è fissato su un dado annegato nello stampo del semianello ed è incluso nella fornitura. Se per necessità si dovessero applicare più finecorsa, è possibile realizzare fresature intermedie dove necessario. Per consentire il funzionamento dei finecorsa, sull’asta filettata è montata la bussola BU.
Poiché tutti i martinetti devono avere un contrasto alla rotazione, qualora non sia possibile realizzare tale vincolo esternamente è possibile, per i modelli TP, la realizzazione di un sistema antirotazione interno al martinetto. Sulla protezione rigida PR sono montate, a mezzo di bulloni saldati, due guide su cui può scorrere una bussola in acciaio trattato antigrippante Keniflon resa solidale all’asta filettata. In caso di corse molto lunghe è necessario verificare che lo scorrimento torsionale non sia tale da forzare le viti di fissaggio della PR-A sulla bussola di guida. Poiché l’antirotazione interna vincola l’asta filettata e il suo terminale, in caso di presenza di fori o asimmetrie è necessario segnalarne la posizione. Per soddisfare la necessità di controllare la corsa elettronicamente è possibile applicare su una protezione rigida i necessari supporti per dei finecorsa. Nella versione standard i supporti sono due e sono posizionati agli estremi della corsa. Sulla protezione rigida sono ricavate due fresature su cui si montano i supporti per proximity. Essi sono costituiti da due semianelli che permettono un'ampia possibilità regolazione nel fissaggio del sensore. la presenza di una guarnizione O-ring su uno dei due semianelli garantisce la tenuta del sistema all'intrusione di corpi estranei e liquidi. Il proximity è fissato su un dado annegato nello stampo del semianello ed è incluso nella fornitura. Se per necessità si dovessero applicare più finecorsa, è possibile realizzare fresature intermedie dove necessario. Per consentire il funzionamento dei finecorsa, sull’asta filettata è montata la bussola BU.
Poiché tutti i martinetti devono avere un contrasto alla rotazione, qualora non sia possibile realizzare tale vincolo esternamente è possibile, per i modelli TP, la realizzazione di un sistema antirotazione interno al martinetto. Sulla protezione rigida PR sono montate, a mezzo di bulloni saldati, due guide su cui può scorrere una bussola in acciaio trattato antigrippante Keniflon resa solidale all’asta filettata. In caso di corse molto lunghe è necessario verificare che lo scorrimento torsionale non sia tale da forzare le viti di fissaggio della PR-A sulla bussola di guida. Poiché l’antirotazione interna vincola l’asta filettata e il suo terminale, in caso di presenza di fori o asimmetrie è necessario segnalarne la posizione. Per soddisfare la necessità di controllare la corsa elettronicamente è possibile applicare su una protezione rigida i necessari supporti per dei finecorsa. Nella versione standard i supporti sono due e sono posizionati agli estremi della corsa. Essi sono realizzati in modo da permettere una piccola regolazione. Se per necessità si dovessero applicare più finecorsa, è possibile realizzare supporti intermedi o un supporto continuo della lunghezza necessaria. Per consentire il funzionamento dei finecorsa, sull’asta filettata è montata la bussola BU. La fornitura dei sensori è possibile su richiesta.
Poiché tutti i martinetti devono avere un contrasto alla rotazione, qualora non sia possibile realizzare tale vincolo esternamente è possibile, per i modelli TP, la realizzazione di un sistema antirotazione interno al martinetto. Sulla protezione rigida PR sono montate, a mezzo di bulloni saldati, due guide su cui può scorrere una bussola in acciaio trattato antigrippante Keniflon resa solidale all’asta filettata. In caso di corse molto lunghe è necessario verificare che lo scorrimento torsionale non sia tale da forzare le viti di fissaggio della PR-A sulla bussola di guida. Poiché l’antirotazione interna vincola l’asta filettata e il suo terminale, in caso di presenza di fori o asimmetrie è necessario segnalarne la posizione. Per soddisfare la necessità di controllare la corsa elettronicamente è possibile applicare su una protezione rigida i necessari supporti per dei finecorsa. Nella versione standard i supporti sono due e sono posizionati agli estremi della corsa. Essi sono realizzati in modo da permettere una piccola regolazione. Se per necessità si dovessero applicare più finecorsa, è possibile realizzare supporti intermedi o un supporto continuo della lunghezza necessaria. Per consentire il funzionamento dei finecorsa, sull’asta filettata è montata la bussola BU. La fornitura dei sensori è possibile su richiesta.
Poiché tutti i martinetti devono avere un contrasto alla rotazione, qualora non sia possibile realizzare tale vincolo esternamente è possibile, per i modelli TP, la realizzazione di un sistema antirotazione interno al martinetto. Sulla protezione rigida PR sono montate, a mezzo di bulloni saldati, due guide su cui può scorrere una bussola in acciaio trattato antigrippante Keniflon resa solidale all’asta filettata. In caso di corse molto lunghe è necessario verificare che lo scorrimento torsionale non sia tale da forzare le viti di fissaggio della PR-A sulla bussola di guida. Poiché l’antirotazione interna vincola l’asta filettata e il suo terminale, in caso di presenza di fori o asimmetrie è necessario segnalarne la posizione. Per soddisfare la necessità di controllare la corsa elettronicamente è possibile applicare su una protezione rigida i necessari supporti per dei finecorsa. Nella versione standard i supporti sono due e sono posizionati agli estremi della corsa. Essi sono realizzati in modo da permettere una piccola regolazione. Se per necessità si dovessero applicare più finecorsa, è possibile realizzare supporti intermedi o un supporto continuo della lunghezza necessaria. Per consentire il funzionamento dei finecorsa, sull’asta filettata è montata la bussola BU. La fornitura dei sensori è possibile su richiesta.
Poiché tutti i martinetti devono avere un contrasto alla rotazione, qualora non sia possibile realizzare tale vincolo esternamente è possibile, per i modelli TP, la realizzazione di un sistema antirotazione interno al martinetto. Sulla protezione rigida PR sono montate, a mezzo di bulloni saldati, due guide su cui può scorrere una bussola in acciaio trattato antigrippante Keniflon resa solidale all’asta filettata. In caso di corse molto lunghe è necessario verificare che lo scorrimento torsionale non sia tale da forzare le viti di fissaggio della PR-A sulla bussola di guida. Poiché l’antirotazione interna vincola l’asta filettata e il suo terminale, in caso di presenza di fori o asimmetrie è necessario segnalarne la posizione. Per soddisfare la necessità di controllare la corsa elettronicamente è possibile applicare su una protezione rigida i necessari supporti per dei finecorsa. Nella versione standard i supporti sono due e sono posizionati agli estremi della corsa. Essi sono realizzati in modo da permettere una piccola regolazione. Se per necessità si dovessero applicare più finecorsa, è possibile realizzare supporti intermedi o un supporto continuo della lunghezza necessaria. Per consentire il funzionamento dei finecorsa, sull’asta filettata è montata la bussola BU. La fornitura dei sensori è possibile su richiesta.